GALLERIA FOTOGRAFICA

Stadio “San Pietro – Lusetti” di Castiglione delle Stiviere, domenica 15 settembre 2013 – ore 15
Lega Pro, Seconda Divisione – Girone A
III Giornata del girone di andata

FC CASTIGLIONE – BELLARIA I. M. 1 – 1

FC Castiglione:
Iali, Dal Compare (dal 50’ Cafferata), Pini, Vignali (dal 70’ Mangili), Ruffini, Patacchiola, Gambaretti, Chiazzolino, Curcio, Sevieri, Maccabiti (dall’80’ Munarini).
Altri a disposizione: Bonato, Zaro, Paruzza, Rossi.
Allenatore sig. Lorenzo Ciulli

Bellaria I. M.:
Caroppo, Del Pivo, Beghetto (dal 75’ D’Angelo), Perini, Sabatucci, Oliveira, Pisanu (dal 58’ Capograsso), Arzamendia (dal 63’ Evangelisti), Fioretti, Izzillo, Kyeremateng.
Altri a disposizione: De Deo, Caidi, Ulizio, Grandi.
Allenatore sig. Alfonso Pepe

Arbitro il sig. Marinelli di Tivoli, coadiuvato dai sigg. Semperboni e Ruggeri

Marcatori: 30’ Izzillo, 44’ Chiazzolino
Ammoniti: Vignali; Oliveira, Pisanu, Arzamendia
Angoli: 7 a 4 per l’FC Castiglione
Recupero: 2’ (I) e 4’(II)
Spettatori: 330ca., paganti 202 (quota abbonati compresa); incasso 800€ ca. rateo abbonamenti compreso.
NOTE: cielo coperto, pioggia per lunghi tratti della gara, campo in buone condizioni.

Il commento di Ernesto Valerio:

BRAVEHEART
Nati per soffrire: sarà questo il leitmotiv di questa stagione, e lo sapevamo già. Non a caso, il “simbolo” della campagna abbonamenti rossoblu è il William Wallace di Braveheart, che proprio vita pacata non fece. Contro il Bellaria, in un Lusetti bagnato dalla pioggia (altro leitmotiv che prende il via, come per lo scorso campionato), i ragazzi di mister Ciulli (tornato a sedere in panchina a squalifica scontata) impattano in un 1 a 1 che smuove poco la classifica ma sembra contribuire alla “sveglia” (con carica) suonata settimana scorsa a Legnago, contro la Virtus Vecomp (che brocca non era, a quanto pare, dato il risultato odierno in quel del Martelli). Sveglia intesa, con buon cuore, in termini di testa più che di gambe e cuore: questi non mancano al Castiglione Lega Pro versione 2.0, anzi. Sembrava mancare quel pizzico di cattiveria e di fame che, pian piano, sembra emergere negli occhi dei “giovani e belli” aloisiani. La reazione al gol ospite è stata quella  giusta, e la rete di Chiazzolino (uno dei “vecchi”, superstite della scorsa stagione) può diventare il simbolo di una rincorsa alla salvezza (o alla conquista della C unica, chiamatela come volete) che è partita così tanto “a monte” da essere già in moto. È un anno così, non ci stancheremo mai di ripeterlo, fino alla fine: bisogna serrare le fila, e non è una metafora. Stare uniti, uno di fianco all’altro, dalle tribune al campo passando per gli spogliatoi e la vita quotidiana: è un anno in cui o si sta insieme, tutti, o si mollano quei centimetri che, in un campionato che sarà non corto ma cortissimo di classifica, risulteranno decisivi.

Domenica si va ad Alessandria: lo scorso anno fu l’impresa che tutti ricorderemo per sempre. 0 a 1 esterno, anticipo del sabato, locali in festa per il centenario. Una giornata perfetta. Semplicemente perfetta. Dicono che la perfezione sia un atto unico in una vita, ma per una volta non vorremmo crederci. E sicuramente, venderemo cara (molto cara) la pelle. Pelle rossoblu.

Forza Castiglione.